
Przemysław Kwiatkowski è un giovane sacerdote polacco che, dopo alcuni anni di attività pastorale nella sua diocesi di Gniezno, per il perfezionamento degli studi teologici è approdato a Roma dove al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II ha conseguito nel 2010 il dottorato in teologia del matrimonio e della famiglia con una tesi dal titolo “Lo Sposo passa per questa strada… La spiritualità coniugale nel pensiero di Karol Wojtyła. Le origini”. Attualmente è presso il medesimo Istituto segretario della Cattedra Karol Wojtyła (la cui mission – sotto la guida del prof. Stanisław Grygiel – è l’approfondimento della figura e del pensiero del grande Pontefice) e docente incaricato per corsi e seminari incentrati sull’antropologia di Karol Wojtyła e sulla dottrina sociale della Chiesa per quanto attiene la persona, il matrimonio e la famiglia.
Il prof. Kwiatkowski è dunque un appassionato e profondo studioso di Giovanni Paolo II, in particolare riguardo alla sua opera di pastore nell’“ambiente” – Ś́rodowisko – universitario di Cracovia, quando attorno alla sua persona si era coagulato un vivacissimo gruppo di giovani famiglie. Scrive in proposito il prof. Grygiel: “Non comprenderemo Karol Wojtyła, il suo servizio vescovile e petrino senza entrare nella storia della tradizione dell’alleanza della Promessa divina e della speranza umana su quella terra sulla quale i Polacchi creavano – e tuttora creano – la cultura della fede nell’uomo, nella sua libertà, e della fede in Dio, la cui libertà si identifica con l’amore misericordioso. Da questa cultura proviene la loro identità nazionale anche se possono di certo trovarsi altre componenti, dal momento che nessun popolo è un’isola staccata dagli altri. La libertà dei Polacchi veniva continuamente minacciata dall’ovest e dall’est, e in certi tempi anche dal sud e dal nord. Profondamente inserita nella loro cultura, la Chiesa condivideva con loro i momenti più difficili. Essa custodiva la sua presenza soprattutto nei matrimoni e nelle famiglie, che erano le dimore in cui gli uomini, affidati l’uno all’altro, potevano sentirsi se stessi. È dall’esperienza della libertà nei matrimoni e nelle famiglie che è nata la Regola per il gruppo delle coppie di sposi «Humanae vitae» di cui si sapeva qualcosa, a cui però non è stata dedicata una dovuta attenzione. Su questa Regola don Przemysław Kwiatkowski ha fondato il lavoro sulla sua tesi di dottorato, che mostrerà, ne siamo sicuri, il valore antropologico del testo e la sua importanza per la vita spirituale di sposi” [1].
Un tema sicuramente inserito nella strada dell’anno sociale che stiamo percorrendo: “Stare dentro ai tempi nuovi”.
Non anticipiamo oltre. Non ci resta che incontrarci sabato 5 novembre 2011 alle ore 16,30 nei locali dell’Oratorio San Giovanni Bosco in Sant’Ilario d’Enza per ascoltare e dialogare con Przemysław Kwiatkowski:
Crescono improvvisamente dall’amore…
Karol Wojtyła e l’Ambiente di Cracovia, un’esperienza spirituale
[1] S. Grygiel, Humus religioso e culturale di Cracovia, in: S. Grygiel – P. Kwiatkowski (a cura di), L’amore e la sua regola, Cantagalli, Siena 2009, p. 22.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.